Cucina con isola: tutti la desiderano!

E’ sicuramente la soluzione più desirata da tutti… ma scopriamo insieme quali sono i vantaggi e i vincoli dell’arredare una cucina con l’isola.

Le cucine con isola si distinguono dalle altre per dimensioni e varietà di accessori considerando infatti che, per arredare una cucina con isola, sarà importante avere spazi sufficientemente ampi in profondità e larghezza. Le cucine con isola ricordano molto le cucine della ristorazione professionale e sono molto funzionali perché realizzano un perfetto triangolo di lavoro, grazie al quale le attività in cucina saranno fluide e consequenziali.  Questa particolare tipologia di cucina concede però tanti altri vantaggi: uno di essi, ad esempio, è di poter godere di piani di lavoro aggiuntivi, sempre utili in cucina per lo svolgimento delle attività quotidiane; un altro riguarda invece il potenziamento dei volumi di contenimento, perché l’isola permette di liberare spazio a parete per lo stoccaggio di oggetti e utensili vari, conserve e alimenti secchi.

Questo concetto di cucina  è interessante anche a livello design perché, tra i vari modi di disporre una cucina, questa sicuramente è quella più flessibile e aperta verso scenari condivisi con zona pranzo e living. Ne viene fuori anche un nuovo modo di intendere la convivialità e le modalità stesse di accogliere i propri ospiti, con i quali sarà possibile condividere tutti i momenti, dalla preparazione alla consumazione del pasto.

Quali sono i vincoli?

Dal punto di vista organizzativo, l’isola può fungere sia da zona operativa (ospitando piano cottura e/o lavello), oppure da ampio piano da appoggio per la preparazione/consumazione dei pasti. Tuttavia, specie nei casi in cui debba fungere da elemento operativo, la progettazione di una cucina con isola dipenderà dalla fattibilità dell’impiantistica elettrica ed idraulica. Ad esempio, ove non sia possibile portare una linea del gas (per la quale è necessario un tubo che corra a pavimento, richiuso in un tubo più grande e che abbia un’apertura sull’esterno) bisognerà optare per un piano ad induzione; considerando che, al contrario, vi sarebbe il bisogno anche di uno scarico fumi e di una linea elettrica per la cappa e per l’illuminazione del piano con i fuochi.

Idee di progettazione

Che dimensioni minime deve avere l’isola?

Quando l’isola contiene i fuochi deve avere una dimensione non inferiore a 90 cm X 150 cm.

Quando si vuole sia il piano cottura sia il lavello sull’isola la dimensione minima è 90 cm X 210 cm.

Per l’isola semplice con solo bancone piano lavoro dimensione minima 60 cm X 120 cm.

La progettazione di una cucina con isola, essendo in realtà una soluzione articolata in due o più “parti”, può essere realizzata aggiungendo alla razionalità progettuale anche un pizzico di creatività. Isola e penisola, ad esempio, potrebbero tranquillamente convivere nello stesso ambiente, integrando al blocco centrale un bancone snack a sbalzo oppure anche un tavolo a scomparsa estraibile (da utilizzare semplicemente all’occorrenza). In realtà (ove l’ambiente e l’impiantistica lo permetta) tra le tante soluzioni di cucina ad isola, una delle più classiche e funzionali prevede che il blocco centrale ospiti una delle zone operative (ad esempio il piano cottura), configurando poi un angolo con il lavello disposto frontalmente ai fuochi, piano di lavoro e pensili ai lati del blocco isola e, infine, il frigorifero sulla stessa “linea” del lavello a fine composizione.

Insomma, la soluzione isola, soprattutto nell’arredare cucine moderne, esalta al meglio gli spazi e vi aggiunge una multifunzionalità da cui trae giovamento anche il look dell’ambiente. L’altezza del bancone, ad esempio, impone l’utilizzo non di sedie ma di sgabelli dalle linee moderne, in acciaio o in policarbonato. Allo stesso tempo, se prevedi di installare la zona cottura proprio sul bancone, avrai la possibilità di scegliere una cappa che aspira ma che fa anche arredo.

Che dire…scommetto che il vostro sogno è avere una cucina con isola? =)